Ingredienti per l'impasto di due Friulanissime di 32 cm di diametro:
600 g di farina 0
1 bustina di lievito secco
330 g di acqua tiepida
1 cucchiaino di zucchero
2 cucchiai di olio d'oliva extravergine
sale quanto basta
Per il condimento:
1 cm circa di pesto friulano (pari ad 1 cucchiaio abbondante se in vasetto per ogni pizza)
2 foglie di matricaria (partenio) per ogni pizza
sclopit (silene) scottato brevemente in acqua bollente salata
aglio orsino fresco scottato brevissimamente
strissulis (ritagli che fuoriescono alla pressatura dalla forma fresca di formaggio ) tagliate a fettine
formaggio Montasio stravecchio grattugiato finemente
formaggio Montasio mezzano tagliato a cubetti
aglio orsino essiccato per la superficie
mettere a macerare un pizzico di aglio orsino secco in un paio di cucchiai di olio...
Preparazione:
attivare il lievito in 100 g di acqua tiepida insieme al cucchiaino di zucchero. Quando il lievito avrà fatto la schiumetta in superficie preparare l'impasto unendo gli altri ingredienti e metterlo a lievitare fino al raddoppio.
Intanto preparare il condimento per la superficie: asciugare in padella lo sclopit insieme ad un cucchiaio di olio con l'aglio orsino macerato e tritarlo. Tritare anche l'aglio orsino fresco ben strizzato e mescolarli insieme.
Dividere l'impasto a metà e stenderlo con le dita unte di olio in due pizze di 30 cm abbondanti di diametro.
Stendere uniformemente il pesto friulano sulla superficie, e tagliuzzarvi sopra le due foglie fresche di matricaria.
Cospargere con il formaggio stravecchio grattugiato finemente e far riposare una decina di minuti.
Infornare in forno preriscaldato a 250° per dieci minuti, nella parte bassa del forno , così la base a fine cottura risulterà ben cotta e croccante.
Trascorsi i 10 minuti aggiungere l'aglio orsino tritato, insieme con lo sclopit sulla superficie e sopra disporre i formaggi prima tagliati. Finire con l'olio di aglio orsino secco, aggiungere altro aglio orsino secco sulla superficie ed infornare per ulteriori venti minuti spostando le pizze sulla parte media del forno, dove si concluderà la cottura.
Sfornare e servire caldissimo!
Ingredienti:
siero di latte
alcune gocce di caglio
panna (facoltativo)
spezie a piacere
Preparazione:
bollire a lungo, a fuoco dolce, il siero con le gocce di caglio. Andranno circa 2 - 3 ore. Il brunost sarà pronto quando sul fondo il siero si sarà ridotto ad una densa crema simile alla caramella mou, anche nel colore. Spatolare bene la crema aggiungendo le spezie e, trasferirla in una forma foderata con carta forno. Far raffreddare e spostare in frigo, dove durerà un paio di settimane. Si usa spalmata sul pane in aggiunta alla marmellata o anche come addensante finale per la carne al sugo.
Se si aggiunge crema o panna il risultato finale sarà migliore. Usando solo il siero si ottiene una preparazione meno calorica ma gustosa allo stesso tempo.
*Nel fare i formaggi usare il sale al minimo se si intende usare come unico ingrediente di base il siero per questa preparazione*
Ingredienti:
2 litri di latte intero fresco
50 g di panna fresca
75 g di yogurt intero
5 g di sale fino
5 ml di caglio sciolto in 15 ml di acqua
13-15 foglie di aglio orsino tritato a coltello
una manciata di pistacchi tritati a coltello
Preparazione
nella vaschetta unire il latte al sale, alla panna ed allo yogurt. Mescolare bene per sciogliere il sale ed inserire il cestello per il formaggio.
Accendere il programma 1 e dare ok.
Preparare il caglio sciolto nell'acqua ed aggiungerlo al segnale acustico successivo.
Dare ok e proseguire per 90 minuti.
Al bip tagliare la cagliata con la spatola e dare ok.
Al bip seguente rompere la cagliata di nuovo a pezzi piccoli (anche con le mani) ed aggiungere l'aglio orsino ed i pistacchi già preparati. Dare ok.
Al bip seguente la cagliata si sarà depositata sul fondo. Sollevare il cestello e trasferire la cagliata nella fuscella. Scolare il siero che conterrà ancora residui di cagliata e metterlo da parte, aggiungendo subito la cagliata scolata nel colino alla rimanente già nella fuscella.
Far sgocciolare bene il siero mettendo un peso sopra la cagliata. (andranno circa due ore).
Trascorso il tempo indicato togliere la caciottina dalla fuscella e conservarla coperta al fresco al massimo per una settimana.
*la macchina volendo fa i passaggi fino alla fine del procedimento, ma io preferisco fermarla al trasferimento della cagliata nella fuscella. Infatti a quel punto non serve la precisione della temperatura e del tempo....Il saporito siero può essere usato per panificare o per muffin salati o nelle zuppe.*