Raccolta e preparazione dei frutti
La
parte più importante per ottenere la migliore confettura è la
raccolta dei frutti del corniolo: si possono raccogliere da terra
quelli belli e lucidi, di colore rosso scuro oppure sfiorare
l'arbusto per provocare la caduta di altri frutti maturi. Selezionare
quindi le drupe simili d'intensità di rosso scuro e maturità,
lavarle velocemente sotto l'acqua corrente e raccoglierle in una
casseruola con pochissima acqua sul fondo. Metterle al fuoco,
mescolando continuamente, fino a quando la polpa comincerà a
staccarsi dal seme al suo interno.
Far raffreddare il tutto
passando poi al setaccio di misura adatta a non far passare i semi,
aiutandosi anche con le mani in modo di ottenere la maggior quantità
di polpa.
Preparazione della confettura
La
particolarità del frutto ed il suo sapore acidulo, tendente ad un
leggero gusto amarognolo di fondo, richiede per ogni kg di frutti già
preparati una quantità di zucchero elevata 800 g -1000 g di
zucchero.
Preparare la confettura pesando 2 kg di passato di
corniole ed unire circa 2 kg di zucchero semolato a freddo. Usare la
quantità di pectina necessaria per la dose mescolandola allo
zucchero. Far bollire fino alla densità giusta ed invasare bollente
in vasetti pulitissimi, chiudere bene e capovolgere per circa un
quarto d'ora per permettere ad ogni vasetto la formazione del
sottovuoto.

*I frutti del
corniolo, ricchi di vitamina C, si cominciano a raccogliere agli
inizi di settembre. Non maturano tutti contemporaneamente, quindi si
procederà al raccolto man mano. Mai raccogliere quelli di colore
rosso vivo o chiari, sono allappanti e non utilizzabili.La
preparazione pur essendo lunga e laboriosa permette di ottenere un
prodotto dal gusto unico e dalle proprietà salutari.
La scelta
di aggiungere pectina e far bollire la confettura per soli tre minuti
circa è personale.
Volendo si può ottenere la confettura in modo
classico, solo con frutta e zucchero, ma la densità giusta talvolta
è difficile da definire ed è invece facile ottenere un prodotto
troppo liquido o, al contrario, esageratamente consistente.*