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martedì 1 giugno 2021

GORGONZOLA (fatto in casa)

 

                                           


Ingredienti e strumenti
4 litri di latte crudo intero
50g circa di gorgonzola già pronto  (con il gorgonzola già pronto si può partire subito a fare il formaggio se si usa solo la muffa separandola pazientemente dal resto del formaggio )
100 g di yogurt
5 -6 ml circa di caglio sciolti in 15 ml di acqua
20 g di sale fino
Una fuscella grande (io ho usato il cestello di una centrifuga da insalata) o due - tre fuscelle piccole 
un termometro 
una pentola (io ho usato una con l'interno di acciaio e l'esterno in rame) più il coperchio
3 teli bianchi pulitissimi, o garze, o teli appositi
uno spiedino o un ferro da calza
un coltello a lama liscia (io ho usato una spatola) 
una griglia (va bene anche quella del forno o quella per far raffreddare le torte)
un paio di tappetini per sushi

Preparazione:
prelevare un paio di bicchieri dal latte totale e frullarlo insieme al gorgonzola. 
Lasciarlo coperto da una pellicola a temperatura ambiente fino a quando la pellicola si gonfia.
Far passare il tutto attraverso un colino a maglie fitte per eliminare i grumi ed aggiungere al latte rimanente insieme allo yogurt nella pentola. Aggiungere anche un poco di sale fino.



Mescolare benissimo e porre la pentola su fuoco medio basso sempre tenendo mescolato e tenendo misurata la temperatura.
Portare la temperatura a 35° - 40° al massimo (controllare con il termometro) ed aggiungere il caglio sciolto nell'acqua.
Mescolare brevemente e fermare la rotazione con un movimento all'incontrario.
                                   


Scaldare il forno a 40°circa, e trasferire la pentola coperta con un coperchio al suo interno, mantenendo lo sportello aperto (io ho il forno che parte da 50° e devo tenere aperto lo sportello altrimenti la temperatura sarebbe troppo alta).

                                          


Dopo circa 50 minuti si sarà formata la cagliata da tagliare in grossi cubi (circa 3 -4 cm di lato). Lasciar riposare nel forno aperto ma caldo ancora per un'ora circa, fino a quando la cagliata andrà verso il fondo e il siero sarà sopra a coprirla. 
(potendo impostare il forno a temperatura inferiore di 40° lo sportello in questa fase  si può tenere anche socchiuso).
Togliere la pentola dal forno e prelevare con un mestolino quanto più liquido possibile senza spappolare la cagliata sul fondo. 

                                      

Su una teglia posizionare una fuscella piccola capovolta e sopra questa la fuscella grande che dovrà contenere la cagliata. 
Oppure, usando le fuscelle più piccole, posizionare una griglia sopra la teglia e , sopra questa le fuscelle.
Prelevare quindi delicatamente i cubotti di cagliata trasferendoli nelle fuscelle scelte e lasciar scolare per 2 - 3 ore. Man mano che la cagliata perde liquido, volendo una forma di gorgonzola più alta, trasferirla nell'altra fuscella e proseguire così via via fino ad avere tutta la cagliata scolata in una fuscella unica. 
*Io ho appoggiato il cestello della centrifuga dell'insalata sopra la griglia del forno appoggiata sulla leccarda. Ho ricoperto il cestello con uno dei due teli e trasferito cubotti di cagliata a sgocciolare. usando le fuscelle apposite non serve il telo.*
                                              


                                 

*Il siero si può recuperare tenendolo in frigo in un vasetto non chiuso ermeticamente ed usarlo come innesto per altre colture, per fare altro formaggio simile.*
Salare la superficie.
Quando sarà ben compattata, rovesciarla sull'altro telo pulito e, rimettendola nella fuscella salare anche dall'altra parte. 

                               


Lasciare al fresco (a poco più di 10° e a meno di 18°) per mezza giornata (12 ore) continuando a voltare la forma ogni 3 - 4 ore.
Lasciando la forma sollevata sopra il siero che avrà perso, chiuderla per un paio di giorni nel forno spento, girandola due volte al giorno. L'umidità del siero sarà sufficiente.
Trasferire la forma su un tappetino da sushi quando la superficie si sentirà cedere sotto la crosta leggera che si sarà formata, coprirla con un panno garzato pulito e metterlo in frigo, nella parte meno fredda.
Tenerlo così per tre giorni girandolo una volta al giorno.
Riprendete la forma e praticare i fori prima da una parte e poi, aiutandosi con le stuoiette per girarlo, anche dall'altra.

                                          


Metterlo sopra il tappetino da sushi in un contenitore protetto da pellicola al fresco, nella parte meno fredda del frigorifero, girandolo ogni 3-4 giorni (così circolerà anche l'aria necessaria per lo sviluppo delle muffe) e lisciando la superficie con le mani ogni volta che si gira per evitare l'accumulo di muffa anche all'esterno. 

A questo punto bisogna aspettare che la muffa completi il suo lavoro anche dove non si vede: all'interno. Andranno circa 4 settimane, anche di più.
*la stuoia serve per permettere la circolazione dell'aria. La pellicola deve chiudere  ma non toccare la forma. Si può usare anche un contenitore ermetico al posto di quello che compare nella foto, lasciandolo non sigillato con la forma non a diretto contatto con il fondo .*
 

 





domenica 10 novembre 2019

FOCACCIA PORRI E GORGONZOLA




Per l'impasto:
500 g di farina 00

300 g di manitoba
lievito di birra secco (1 bustina)
40 g di olio d'oliva
20 g di sale fino
10 g di zucchero
400 g di acqua tiepida

Preparazione:
attivare il lievito di birra secco nell'acqua tiepida insieme allo zucchero aspettando la formazione della schiumetta. Impastare tutti gli ingredienti insieme al lievito attivato, formare una palla e mettere a lievitare fino al raddoppio.


Per la farcia:
la parte bianca e verde tenera di 4 porri
150 g di gorgonzola dolce

20 g di burro

Preparazione:
tagliare i porri a rondelle sottili e farli appassire nel burro in una capace padella.
A fine cottura spegnere la fiamma ed aggiungere i 150 g di gorgonzola in piccoli pezzi.

Preparazione della focaccia:
dividere a metà l'impasto. Foderare la placca del forno con la carta forno, ungerla con poco olio d'oliva e stendere bene metà impasto bucherellandolo con una forchetta. Stendere la farcia sopra l'impasto. Tirare anche l'altra metà di impasto ed appoggiarlo sopra la farcia chiudendola all'interno ed unendo bene il bordo con la parte sottostante.
Con 2 cucchiai di latte e 2 cucchiai di olio extravergine d'oliva preparare un'emulsione e stenderla su tutta la superficie con un pennello. Cospargere di poco sale fino e pepe macinato al momento e mettere a lievitare per circa 20 minuti.
Cuocere in forno preriscaldato a 200° per circa 30 minuti fino a quando la superficie si presenterà dorata.
Servire tiepida tagliata a quadrotti.

giovedì 6 aprile 2017

COLOMBINE SEGNAPOSTO (salate)


Per la frolla:

400 g di farina 0
50 g di frumina (o altro amido)
250 g di burro morbido

1 cucchiaino da tè di miele
50 g di grana grattugiato
1 uovo intero ed 1 tuorlo
1 pizzico di sale

Preparazione:
mettere nel mixer Il burro, le uova, il miele, il grana ed il pizzico di sale. Frullare bene e trasferire il composto in una terrina. Aggiungere impastando la farina e la frumina fatte cadere da un setaccio fino ad ottenere un impasto omogeneo da avvolgere in pellicola da cucina e mettere in frigo per mezz'ora. Trascorso il tempo indicato, riprendere l'impasto, stenderlo allo spessore di 2 mm e foderare gli stampi delle colombine. Mettere lo stampo in frigo fino al momento di farcire.


Accendere il forno a 170°

Ripieno:
2 albumi montati a neve fermissima

300 g di ricotta
150 g di gorgonzola (o bergader)
1 pizzico di sale

Preparazione:
a 100 g di ricotta aggiungere il gorgonzola a piacere e spalmare il composto nelle colombe dello stampo tolto dal frigo. Mescolare delicatamente gli albumi montati alla rimanente ricotta e riempire lo spazio rimanente nelle colombine, fino all'orlo.

Passare subito lo stampo nel forno già caldo e cuocere per circa 40 - 45  minuti (la superficie deve rimanere bianca). Le colombine si gonfieranno in cottura, ma l'impasto non uscirà dalla forma e diminuirà di altezza una volta fuori dal forno.
A fine cottura aspettare il raffreddamento prima di estrarre le colombine dagli stampi!
Decorare con pepe rosa (occhio) e rametto d'ulivo con il nome...




*Vista la quantità di burro nell'impasto, lo stampo non ha bisogno di essere unto prima dell'utilizzo.
Per quanto riguarda l'uso dello stampo stesso seguire le regole della casa che lo ha realizzato.
Le colombine sono state realizzate dalla parte concava, ma volendo dei graziosi cestini a forma di colomba, si può usare anche dall'altra parte...

Gli stampi in silicone permettono la riuscita di forme particolari e possono essere utilizzati nei modi più svariati, sempre rispettando le regole sull'uso. *


venerdì 26 agosto 2016

PASTA ALLA NORMA (rigatoni integrali)

Per 1\2 kg abbondante di pasta (rigatoni) integrale vanno:

1 kg di melanzane

farina poca
2 spicchi d'aglio schiacciato
ricotta (andrebbe quella salata) o altro formaggio saporito
alcune foglie fresche di basilico
sale
olio per friggere
alcune foglie fresche di basilico
4 cucchiai di olio extravergine d'oliva per il sugo
pepe quanto basta
3 mestoli di pomodori freschi, scottati, pelati e tritati dopo averli messi a pardere la maggior parte di acqua in uno scolapasta

Preparazione:

Tagliare le melanzane metà a fette e metà a cubetti e metterle in uno scolapasta a perdere l'acqua amarognola dopo averle salate. Passarle in un velo di farina e friggerle.


Scottare i pomodori in acqua bollente e pelarli, tagliarli a pezzi e metterli  a perdere l'acqua di vegetazione, poi passarli ottenendo circa tre mestoli di passata.


Mettere al fuoco una capace padella con 4 cucchiai di olio extravergine d'oliva e rosolare gli spicchi d'aglio schiacciati. Aggiungere le melanzane tagliate a cubetti e fritte ed il pomodoro passato. Aggiustare di pepe e cuocere per circa 15 minuti.
Intanto cuocere al dente la pasta in abbondante acqua bollente salata leggermente e scolarla.
Rovesciare la pasta nella padella del sugo e mescolare bene. Alla fine aggiungere le melanzane a fette, le foglie di basilico spezzettate e la ricotta (o altro formaggio).

* Ottimo piatto unico da provare anche con le zucchine al posto delle melanzane, friggendole tagliate a fette sottilissime oltre a cubetti, sostituendo il formaggio scelto con abbondante gorgonzola piccante.
Se dovesse avanzare cospargere con abbondante formaggio e mettere a gratinare in forno*




lunedì 7 settembre 2015

UVA PICCANTE (con gorgonzola piccante e granella di nocciole)

Ingredienti:
alcuni acini di uva da tavola bianca o nera
gorgonzola piccante (o bergader)
mascarpone
granella di nocciole tostate

Preparazione
lavare l'uva ed asciugarla. Tagliare a metà gli acini verticalmente e se possibile con una punta eliminare i semini.
Lavorare a crema gorgonzola e mascarpone e con il composto ottenuto farcire gli acini.
Passarli poi nella granella facendola ben aderire.
*...la granella di nocciole è un trucco per non sentire eventuali semini rimasti....*