lunedì 29 agosto 2016

CONFETTURA DI CORNIOLE


Raccolta e preparazione dei frutti
La parte più importante per ottenere la migliore confettura è la raccolta dei frutti del corniolo: si possono raccogliere da terra quelli belli e lucidi, di colore rosso scuro oppure sfiorare l'arbusto per provocare la caduta di altri frutti maturi. Selezionare quindi le drupe simili d'intensità di rosso scuro e maturità, lavarle velocemente sotto l'acqua corrente e raccoglierle in una casseruola con pochissima acqua sul fondo. Metterle al fuoco, mescolando continuamente, fino a quando la polpa comincerà a staccarsi dal seme al suo interno.
Far raffreddare il tutto passando poi al setaccio di misura adatta a non far passare i semi, aiutandosi anche con le mani in modo di ottenere la maggior quantità di polpa.

Preparazione della confettura
La particolarità del frutto ed il suo sapore acidulo, tendente ad un leggero gusto amarognolo di fondo, richiede per ogni kg di frutti già preparati una quantità di zucchero elevata 800 g -1000 g di zucchero.
Preparare la confettura pesando 2 kg di passato di corniole ed unire circa 2 kg di zucchero semolato a freddo. Usare la quantità di pectina necessaria per la dose mescolandola allo zucchero. Far bollire fino alla densità giusta ed invasare bollente in vasetti pulitissimi, chiudere bene e capovolgere per circa un quarto d'ora per permettere ad ogni vasetto la formazione del sottovuoto.


*I frutti del corniolo, ricchi di vitamina C, si cominciano a raccogliere agli inizi di settembre. Non maturano tutti contemporaneamente, quindi si procederà al raccolto man mano. Mai raccogliere quelli di colore rosso vivo o chiari, sono allappanti e non utilizzabili.La preparazione pur essendo lunga e laboriosa permette di ottenere un prodotto dal gusto unico e dalle proprietà salutari.

La scelta di aggiungere pectina e far bollire la confettura per soli tre minuti circa è personale.
Volendo si può ottenere la confettura in modo classico, solo con frutta e zucchero, ma la densità giusta talvolta è difficile da definire ed è invece facile ottenere un prodotto troppo liquido o, al contrario, esageratamente consistente.*


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