Si lavora in due parti uguali, a coste plissè sbieche che verranno poi unite alla fine con dei punti nascosti.
Occorrente: lana tweed da lavorare con i ferri n° 3 e 3 ½
Spiegazione del punto:
1 ferro: rovescio del lavoro* 1 maglia di margine, 4 maglie diritte; puntare nella maglia seguente e lavorare: 1maglia diritta (figura 1 e 2), una gettata (figura 3) ed una diritta (figura 4), 5 maglie a rovescio*.
2 ferro : 1 maglia di margine, 1 maglia rovescia* 1 accavallata doppia in rilievo (= passare 2 maglie sul ferro destro senza lavorarle, prendendole come per lavorarle a diritto, lavorare a diritto la maglia seguente ed accavallare su questa le due maglie passate prima senza lavorarle), 5 maglie diritte (l’ultima di queste si lavora a diritto ritorto puntando nella gettata del ferro precedente), 4 maglie a rovescio*. Finire con 1 accavallata doppia in rilievo, 5 maglie diritte, 4 maglie rovesce , 1 accavallata semplice.
3° ferro: riprendere dal 1° ferro…
Si inizia dal bordo inferiore.
Ottenuta la lunghezza desiderata, fissare le pieghe e calcolare che dopo averlo fatto andranno eseguiti 14 ferri a maglia rasata e 16 ferri a maglia tubolare (da chiudere alla fine con l’ago).
Per rifinire la gonna andranno cuciti i fianchi a punti nascosti ed in vita andrà poi passato un elastico alto quanto basta. Alle fine foderarla.
splendida, avevo, da ragazza, una gonna così (quasi) in uno splendido rayon viscosa, di Missoni (il primo Missoni).
RispondiEliminaMolto bella questa tua versione, brava!
Grazie!
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